venerdì 27 aprile 2018

Pasta di ceci e riso integrale con gamberi, pancetta e zucchine // Si fa presto a dire pasta




L'idea di questo post me l'hanno data gli ingredienti di questa nuova pasta della Rummo, nata per le persone celiache o per chi vuole evitare il glutine e ridurre l'apporto di carboidrati, molto utile quindi anche a chi è a dieta o vuole tenere sotto controllo la glicemia.

Inizialmente l'avevo acquistata per curiosità, ma poi ho cominciato a pensare alle possibilità di abbinamento con questa pasta, che in questo caso non è più solo una tela bianca sulla quale sbizzarrirsi, ma un ingrediente vero e proprio, cosa che mi ha portato alla ricetta che sto per illustrarvi.

Uno dei primi accostamenti che mi è venuto in mente è quello con i gamberi: se non lo avete mai fatto dovreste provare a servirli su una passatina di ceci tipo hummus.

E chili di pane.

Ancora meglio se li fate saltati in padella con il velo di grasso lasciato dalla pancetta dopo averla fatta soffriggere. Sì, lo so...ma quando li vedrete avvolti da quel lucido, punteggiati dai residui salati delle spezie...vi sfido a resistere. La carne dolce e croccante del gambero, ama la sapida untuosità del grasso di maiale.

E da qui è tutta in discesa, ragazzi.


Con tutta questa saporosa carnalità, si sente l'urgenza di un elemento che tranquillizzi il palato, così come i sensi di colpa. Ecco quindi che entra in scena la zucchina, con la pessima reputazione di non saper di nulla -cosa che trovo personalmente falsa- ma che accanto ai gamberi tira fuori tutto il suo sapore minerale, leggermente amarognolo, che spezza garbatamente il bacio salato tra il crostaceo e la pancetta, per farcelo cercare e apprezzare ancora di più.

Ultima, ma non per importanza, la cipolla rossa: con i suo gusto familiare e pacioso, aggiunge dolcezza e aromaticità, chiudendo tutti gli altri ingredienti, dal cece alla zucchina, in un abbraccio rassicurante.

Ma veniamo alla ricetta, che è più semplice di quanto i gusti che vi ho appena descritto lascerebbero intuire.
Per 2 porzioni:
  • 10 code di gamberi 
  • circa 50gr di pancetta*
  • 2 zucchine piccole, molto fresche
  • 1 cipolla rossa (ancora meglio un cipollotto di Tropea, che si iniziano a trovare)
  • 2 porzioni abituali** di pasta Rummo ai ceci e riso integrale (facoltativo)
  • 1 spicchietto d'aglio (facoltativo)
  • 15ml di Marsala
  • sale e pepe q.b.
  • un filo d'olio e.v.o. (facoltativo)

(*se proprio non vi va o volete limitare i danni, potreste provare con dello speck poco affumicato, o del prosciutto crudo, ma abbiate il buon senso di preferite i fondini che trovate sottovuoto: vi daranno la possibilità di decidere lo spessore del taglio, evitando che in cottura si secchino del tutto...ma non chiedetemi cosa ne penso...)
(** la dose di pasta che siete abituati a consumare)


Sbucciate i gamberi ed eliminate il filetto interno (se la cosa vi disturba fatelo fare al vostro pescivendolo, altrimenti potete acquistare quelli surgelati già puliti, la cosa fondamentale è che non siano già cotti), tagliatene quattro a tocchetti di circa un centimetro, mentre i due restanti per la lunga: in cottura si arricceranno, ricordando un po' il formato della pasta, e potrete usarli per la decorazione; ma se non vi interessa, tagliateli tutti a tocchetti.  

Metteteli da parte.

Nel frattempo mettete su l'acqua per la pasta. 
In una padella, fate soffriggere la pancetta tagliata a listarelle con lo spicchio d'aglio in camicia, se usato. Tenete il fuoco a fiamma medio bassa e lasciatela diventare croccante, liberando più grasso possibile.

Una volta pronta, scolatela e mettetela da parte su della carta casa. 
Buttate l'aglio.

Eliminate dalla padella la maggior parte del grasso, trattenendone giusto un cucchiaino più il fondo brunito lasciato dalla pancetta. Non buttate il grasso che togliete dalla padella, ne servirà qualche altra goccia durante la preparazione: in alternativa, se la cosa vi disturba eccessivamente, potete sostituirlo con dell'olio extravergine.

Se l'acqua bolle, salate e buttate la pasta.

Tagliate le zucchine a listarelle, utilizzando principalmente la parte verde dell'ortaggio (per questo  vi consiglio di acquistare zucchine piccole: sono più tenere e hanno meno scarto), tagliate la cipolla  a metà e poi verticalmente, ottenendo delle mezzelune -trattenute dalla radichetta- che in cottura si apriranno come ventagli. Perché anche l'occhio vuole la sua.


Rimettete la padella con il grasso di pancetta sul fuoco medio/alto e buttateci le zucchine.

Fatele cuocere finché non inizieranno a dorarsi, salatele leggermente, in modo che tirino fuori i loro succhi e continuino ad appassire senza bruciare; non aggiungete acqua, al massimo copritele e abbassate il fuoco al minimo se proprio le volete ben cotte, altrimenti si spappoleranno perdendo tutto il sapore insieme alla consistenza.

Aggiungete i gamberi e fateli soffriggere a loro volta, alzando un poco la fiamma. 
Se necessario, aggiungete un altro po' di grasso tenuto da parte, in modo che i gamberi si rosolino bene e si crogiolino nel salato della pancetta.

Non appena saranno opachi e sodi, aggiungete la cipolla.
Fate saltare brevemente a fuoco vivo e sfumate con il Marsala. 
Non appena sarà evaporato e la cipolla inizierà ad appassire, togliete dal fuoco.

Scolate la pasta e tenete da parte un paio di mestoli di acqua di cottura.

Rimettete la pancetta croccante in padella e aggiungete anche la pasta.
Fate saltare a fuoco vivo, aggiungendo un po' di acqua di cottura per creare un'emulsione che "legherà" il piatto.

Servite caldo, con una spolverata di pepe e, se lo gradite, un filo d'olio e.v.o.

Un bel bicchiere di vino bianco ghiacciato e giù il sipario.



Nessun commento:

Posta un commento

Lasciate un commento, chiedete delucidazioni...vi risponderò prima possibile.