mercoledì 6 maggio 2015

Biscotti al cioccolato...per restare a dieta.


Avete presente quella voglia di dolce improvvisa e implacabile che vi viene quando siete a dieta?
Quella vocina maligna che vi fa comprare le peggio schifezze quando siete ormai arrivati in cassa (con il carrello pieno di frutta e verdura) e vi convince sussurrandovi soavemente "solo un morsicino"...

Due minuti d'orologio dopo vi ritrovate con in mano la carta di una barretta triplo caramello (idrogenato) con (finto) cioccolato carpiato, la glicemia nella stratosfera, l'autostima sotto i tacchi e la faccia umida di lacrime e senso di colpa.
Ci sono andata vicino?

Coraggio...coraggio, non fate così.


Ci sono qui io a darvi una mano.
Magari non con la dieta, ma a restare a dieta.

Per quanto io non sia una silfide, mi piace che quello che mangio sia sano.
Sempre.
Anche quando voglio esagerare non vado mai alla ricerca di cose confezionate, o almeno faccio il possibile.
Voglio godermela, si, ma con qualcosa che so perfettamente cosa contiene e come è stata fatta.

Perchè affidare alle industrie alimentari il nostro piacere e la nostra salute: credete davvero che li abbiano a cuore più di noi?


Questi biscottini sono salvifici.
Facilissimi e veloci, se vi scappa una voglia siete a soli 15 minuti dal soddisfarla, con in aggiunta il terapeutico esercizio di mescolare l'impasto e tritare il cioccolato.

Non sottovalutate il potere di spezzare i pensieri negativi, che cercate di placare con qualcosa di dolce e confortante, mettendo in moto le mani.
E' una cosa che ho sperimentano in prima persona.

Ahimè però, non è una ricetta con cui potete giocare molto, o almeno io ve lo sconsiglio: serve la farina di cocco e serve l'olio di cocco.


Ma se siete a dieta o anche solo un po' attenti alla vostra salute, valgono il viaggio al vostro negozio bio di fiducia (non li ho mai visti altrove per ora).

Una piccola postilla sulla farina di cocco: è una farina vera e propria, non confondetela con il cocco rapè che si trova un po' ovunque.
E' molto aromatica, non contiene glutine e ha una capacità assorbente straordinaria, superiore di almeno 4 volte a quella della farina normale.

Occhio agli esperimenti quindi...


Proprio grazie alle proprietà di questa farina, questi biscotti colgono perfettamente nel segno: pochi carboidrati, ricchi di proteine, fibre e grassi buoni con il plus (antiossidante) del cioccolato che cercavamo disperatamente.

Se poi leggete qua e là, avrete visto che, anche le diete più restrittive, concendono uno strappo ogni tanto. 
Uno o due quadretti di cioccolato fondente non fanno male, anzi.
Ma sceglietelo bene! 
70% minimo se non volete barare, e niente schifezze!

Così vi sarete tolti lo sfizio, ma senza sensi di colpa e sapendo per certo di farvi del bene.


Ormai lo sapete: non vi proporrei mai una cosa che non sia stata approvata (più e più volte) dalle mie fauci.
Non mangio una cosa se non è buona.
Questi sono buoni.
Anche l'insalata che mangio a cena per cercare di rientrare nelle mie gonne estive dev'essere buona.

La vita è troppo breve per mangiare lattuga scondita.
O schifezze malsane comprate per tristezza.

1 commento:

  1. Yeeeeeeeeeee! ecco la ricetta che tanto attendevo <3
    Camellia

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