venerdì 24 aprile 2015

Bagel-Bretzels


No, non è un scioglilingua...
Ma un lampo di genio.

Avevo già fatto i bagel, ma ultimamente ho iniziato a provare un interesse vagamente morboso per i Bretzel.

Il motivo è semplice: l'estate si avvicina e sappiamo tutti cosa significa, quindi durante la settimana evito accuratamente pasta, riso e soprattutto il pane per cercare di perdere (inutilmente) qualche grammo...cosa che nel fine settimana sfocia in un irrefrenabile desiderio carnale nei confronti del carboidrato per il quale nutro più nostalgia: il pane.

 

No, non quello nero, sano, integrale.
No, la vera passione si accende per i carboidrati semplici, quasi idioti, i gonfia-budella, quelli che la mattina dopo ti svegli soffice e lievitata pure tu...quelli che evito ormai da sempre insomma.
#PERCHEFANNOMALE

Ma si sa, the heart wants what the heart wants.
E tutte queste caratteristiche, ultimamente, mi fanno l'occhiolino dai banchi del super nella forma dei sopra citati Bretzel.

Scuri, gonfi, salati, croccanti ma soffici allo stesso tempo, con quel gusto inconfondibile...
Datemi un paio di quelli e una birra ed entro fine serata potete usarmi per risalire il Po.
Gonfia di felicità.


Dopo averli vergognosamente divorati per due week-end di seguito, la mia mente contorta di smanettatrice culinaria, mi ha portato a rintracciare la ricetta e qui il colpo di genio.
Il procedimento è praticamente identico a quello dei Bagel, cambia solo il "bagno" che invece di essere una soluzione di acqua e malto, è a base di bicarbonato.

Quindi perchè non fare dei Bagel, più cicciosi e panino friendly dei Bretzel, ma con il tipico sapore dei Bretzel che i Bagel non hanno? 
(Mi state ancora seguendo?)

Immaginavo già farciture pornografiche a base di wurster e senape e cavolo marinato agrodolce...

Con questa immagine in testa ho iniziato ad impastare.
Poi, dai, se è fatto in casa, sarà più sano.

Almeno 100kcal in meno, no?


Come potete vedere, la ricetta è molto semplice, si tratta di un semplice impasto lievitato, pucciato brevemete in acqua bollente e bicarbonato e poi cotto al forno.

I passaggi che possono dare qualche noia (ma dai, insomma...) sono la realizzazione delle ciambelline (ed ecco qui un fantastico foglio illustrativo) e il bagno nell'acqua bollente.
Per quest'ultimo, l'accortezza è di mescolare il bicarbonato e l'acqua PRIMA di mettere sul fuoco, e lasciare prendere il bollore lentamente, magari mentre formate le ciambelline.

Poi, veloci, 30 secondi da una parte, 30 dall'altra, scolate bene, sulla teglia e via in forno caldo.
Se il vostro forno non arriva a 250°, non temete: mettetelo alla temperatura più alta che può raggiungere e controllate la cottura basandovi sulla doratura dei Breztel. O Bagel.


In questa infornata ho deciso di utilizzare una "glassatura" a base di uovo e acqua, perchè alcune ricette che ho consulato la suggerivano per renderli lucidi e far aderire bene il sale, e perchè i Bretzel nelle foto in cui era stata usata questa tecnica risultavano più appetitosi, con quella velatura giallo caldo tra le pieghe lucide e scure della crosta.

Ma, sinceramente? Secondo me meglio senza. 
L'uovo smorza un po' il sapore leggermente amarognolo e caratteristico della glassatura al bicarbonato.
Provate e fatemi sapere.


Se come me, vi concedete qualche (...) vizio nel fine settimana, ma siete in lotta con la bilancia, fateli e appena freddi congelateli ben chiusi. 
Pronti per il prossimo raptus, ma lontani dagli occhi.

O magari potete fingere che un Bagel-Bretzel con cream cheese e salmone marinato sia un pranzo sano e dieteticamente accettabile anche durante la settimana...

Tanto oggi è già venerdì!



Nessun commento:

Posta un commento

Lasciate un commento, chiedete delucidazioni...vi risponderò prima possibile.