venerdì 14 marzo 2014

Burro di semi


Finalmente il sole.
In preda alla noia da piogge torrenziali, i giorni scorsi mi sono data alla burrificazione di arachidi, mandorle, nocciole...
Si dice burrificazione?

Lo scopriremo solo googlando.

A ogni modo per me è stata la scoperta dell'anno.
Sapevo qual'era il procedimento per ottenere una pasta (come si dice in pasticceria) di frutta secca, ma non mi era mai preso lo sghiribizzo di farla.
Benedetta pioggia.
E benedetto portafoglio: avete mai visto quanto costano questi preparati nei negozi bio?
Jesus!

  
Mettete nel mixer della frutta secca (almeno 150 gr), meglio se tostata, e iniziate a frullare.
All'inzio diventerà una sorta di farina grossolana. Fase: "ommioddio che casino!!!".
Fermate il motore e smuovete l'impasto sui lati con una spatola. Continuate a frullare e vedrete che si formerà una specie di palla. Fase: "ommioddio questa roba non funzionerà mai dovrò buttare tutto!".
Per finire si creerà la pasta semifluida che volevamo, cambierà persino il rumore del mixer che sarà simile a quando si frulla qualcosa di cremoso, tipo l'hummus. Fase: "ommioddio ce l'ho fatta, che altro posso frullare?".
In tutto ci vorranno circa 10, 15 minuti.
Trasferite in un vasetto pulito e consumate nel giro di un paio di mesi.
Ovviamente il vasetto dev'essere pulito e asciutto, così come il mixer.
 

Piccoli consigli: tutti i semi non tostati ma crudi, ci mettono moooooolto più tempo a diventare una pasta (per fare quella di mandorle bianche ho quasi fuso il mio povero mixer da 30€).
Questo si deve al fatto che hanno una percentuale di acqua più elevata di quelli tostati.
E ovviamente anche un tempo di conservazione inferiore.
Ma in realtà quello è stato un esperimento dettato dal folle entusiasmo che mi prende quando scopro una cosa nuova in cucina. Produzione seriale.
I miei preferiti, per ora, sono il burro di mandorle tostate con la buccia, con quel suo sapore quasi sapido perfetto su del pane integrale e con della marmellata.
E quello di nocciole: un paradiso di gianduia.
Mia mamma ne fa una versione dolce, aggiungendo dello zucchero...non so se mi spiego.


Ah e, vi ricordate il vegan fudge di san Valentino? Esatto...
E questo è solo l'inizio: sto pensando ad anacardi, a noci di macadamia...a pistacchi!

Ommioddio devo andare!

5 commenti:

  1. Cara Celeste... ma ci vuole un mixer super professionale per fare questi burri o anche uno "primo prezzo" piccolino?
    Grazie, Camellia

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  2. Assolutamente! Il mio mixer, grande, l'ho pagato 29.90€! Se il tuo è piccino, riduci le quantità, ma non dovrebbero esserci problemi!

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    1. Ancora lo devo acquistare il mixer :-) per quello ti chiedevo! attendo trepidante la fine dei miei 15 giorni di lavoro per fare un pò di compere :-)

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  3. Ho aggiunto il link dei tuoi favolosi burri su un post nel mio nuovo blog http://dolcecuordimela.blogspot.it/2015/01/mousse-di-cioccolato-fondente-allacqua.html spero non ti dispiaccia..ma sono fantastici, e appena ho un pò di tempo proverò ad autoprodurli pure io!!!

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    1. Valentina, che posso dire: grazie! Tra l'altro il tuo post sulla mousse all'acqua mi piace molto, ottima l'idea dei burri di semi per renderla più cremosa e aromatica...dovrei fare una prova con la mia mousse di cioccolato alla Guinness, che usa la stessa tecnica della mousse all'acqua!
      Ancora grazie! <3
      Farò un bel giretto sul tuo blog!

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