venerdì 9 giugno 2017

Cosa mangia una foodblogger #2 // Mix and match



In senso orario: avocado con tabasco, salmone saltato in padella con rucola, insalata coreana di cetriolo, riso integrale bollito, tsukemono di daikon e carota.

Ve lo avevo promesso, ed eccolo qui.
Un altro post della seria "cosa mangia una foodblogger" che poi sarei io, dicono.

Questi pochi scatti, fatti più per illustrarvi l'argomento trattato che per farmi figa (come una vera food blogger dovrebbe fare), sono un estratto di quello che cerco di mangiare la maggior parte delle volte a pranzo in settimana.
Per lo meno quando me lo concede la mia scarsa organizzazione...

Ho voluto riprendere il concetto espresso nel post a tema precedente, rendendolo però, a mio parere, più estivo e completo dal punto di vista nutrizionale.
Ma il succo è sempre quello: cosa langue nel vostro frigo?

Dato che c'ero però, ho voluto ampliare anche quest'idea: invece che fermarmi al salvataggio improvvisato di ortaggi tristi, vorrei portare la cosa al livello successivo, comprendendo anche il salvataggio di "avanzi", che un po' tutti abbiamo, organizzando la cosa come si deve, preparando scialuppe, salvagenti e braccioli, pronti per ogni evenienza!

Per quanto possa sembrare complicato, non ci vuole davvero poi molto. Certo, non nego che il mio frigo racchiuda mille tesori, soprattutto dopo qualche cena tra amici o se ho da poco fatto un corso o scattato delle foto per un post: sono i rischi del mestiere.

Ma la maggior parte delle cose che vedete sono effettivamente cose che amo mangiare e che preparo regolarmente. Anche voi avrete le vostre, no?

In senso orario: primosale di capra con olio al tricolore, zucchine saltate, riso rosso bollito, avocado con fiori di erba cipollina, tsukemono di daikon al rosso di barbabietola.

Per me è facile avere a disposizione, per esempio, del kimchi di cetriolo, perchè lo adoro e lo preparo spesso.
Ma voi potreste odiare i cetrioli, o non averli in casa, o magari la vostra religione è contro l'uso di cetrioli se non per fini ludici...chi sono io per giudicare! L'importante è che non vi areniate nella preparazione: potete tranquillamente sostituirlo con la verdura che preferite -che quindi avrete quasi sicuramente a vostra disposizione- e saltarla velocemente in padella, o magari con un'insalata, o delle verdure arrostite avanzate dalla cena della sera prima.

"Siate padroni del vostro piattino!"
(...il girone dei cretini mi attende, lo so. Lo so.)

Ma prepariamo l'inventario, punto per punto:

*Il riso -tranquillamente sostituibile con altri cereali a chicco come il farro o l'orzo, dei noodles, cous cous o pane integrale-: lo cuocio in abbondanza ad inizio settimana, o quando ho più tempo, e poi lo utilizzo riscaldandolo velocemente di volta in volta, ma si può consumare anche freddo. Se anche voi amate i risi integrali è una cosa che vi consiglio vivamente, vi farà risparmiare un sacco di tempo nei giorni successivi.
Una tazza di riso per 2-3 di acqua, cuocete fino al completo assorbimento del liquido e siete a cavallo.

*Gli tsukemono: non obbligatori, ovviamente, ma io li ho sempre in frigo, e di diverse tipologie, tanto che mi diverte abbinarli ai colori e alle consistenze dei piatti. Inoltre trovo che con il riso siano la morte loro e sembrano quasi sempre tirare insieme l'intero piatto. Provateli, anche solo per il gusto di avere un vasetto di liquido fucsia in frigorifero.


In senso orario: Zucchine e cipolle saltate, riso rosso bollito, mozzarella di bufala "stracciata" con olio al tricolore, avocado con tabasco, tsukemono di cipolla di Tropea.

*L'avocado: sostituibile con cremine di vario genere, dall'hummus allo yogurt, regala all'insieme una cremosità decadente che personalmente trovo irresistibile, per questo ne ho sempre un paio in casa, pronti per qualsiasi evenienza.
Li condisco con tanto lime -o limone- e sale, inondandoli di tabasco o sriracha.
Ricchi di grassi buoni, come le noci e l'olio e.v.o., sono veri e propri toccasana per la pelle ed il sistema nervoso. E ha anche altre antamila qualità con le quali non vi ammorbo, anche perchè fondamentalmente io me lo pappo perchè è delizioso.

*Le proteine: di solito recupero gli avanzi della cena, o nel caso del salmone i ritagli di altre lavorazioni, o qualche formaggio fresco  ma, perchè no, anche del tofu saltato in padella, legumi, un uovo sodo o in camicia, qualche gamberetto -il mio tenero pescivendolo me ne regala quasi sempre una manciata, che pulisco e congelo in sacchettini, pronti per questi momenti- sbollentato e condito con poca soia, miele, aglio fresco e zenzero, (condimento che va benissimo anche per il tofu...).
E chi più ne ha più ne metta!

*Verdure: di solito, a meno che non abbia delle verdure grigliate, dei pomodorini confit o il suddetto kimchi -non lanciatemi improperi- o simili già a disposizione, preferisco farle al momento. Un po' perchè le preferisco fresche, un po' perchè, se tutto il resto è già pronto, mi prende giusto quei 5 minuti che mi servono per staccare un attimo il cervello da quel che sto facendo e mi mette in modalità "pausa pranzo".
E poi, lo ammetto: se non mi rilassasse almeno un po' spadellare due zucchine per mettermi a tavola, che foodblogger sarei?


In senso orario: petto di pollo freddo con yogurt ed erba cipollina, melanzane al forno, soba noodles con cipollotto e salsa satay, avocado con sriracha e tzukemono di cetriolini baby.

Che altro dire? Il resto è facile: allestitevi il vostro piattino, o la vostra schiscetta per l'ufficio, rendetelo instagram friendly -signore perdonami-, taggatemi forte forte e mangiate.

Buonappe!

-Si, non sono così cattiva, vi ho messo un paio di ricettine: alcune le ho linkate qua e là perchè sono già sul blog.
Poi non dite che non vi voglio bene!-

*Olio al tricolore: in un piccolo vasetto, mescolate la parte verde di un cipollotto tritata, mezzo peperoncino tritato e la scorza grattugiata di mezzo limone. Aggiungete il succo di mezzo limone, una presa di sale e pepe e mescolate velocemente. Aggiungete olio sufficiente a coprire gli ingriedienti e agitate il vasetto per creare un'emulsione.
Usate su formaggi freschi o pesce al vapore.
Si conserva 3-4 giorni al massimo, in frigorifero. 

*Salsa satay -a modo mio-: Mettete nel bicchiere del frullatore ad immersione (o in un piccolo mixer) due cucchiai abbondanti di burro di arachidi, una manciata di anacardi tostati, uno spicchio d'aglio, uno o due cucchiai di salsa di soia, un cucchiaino di zucchero scuro (a vostro gusto) e coprite gli ingredienti con mezzo mestolo di acqua o brodo bollente. Lasciate riposare qualche minuto poi frullare fino ad ottenere una consistenza cremosa, tipo yogurt compatto. Aggiungete il succo di mezzo lime e assaggiate: bilanciate sapido, dolce e agro.
Se vi piace aggiungete -senza frullare- del coriandolo e del peperoncino tritato.
Ottima per accompagnare pollo lesso o alla piastra, spaziale con le melenzane al forno o come condimento per un'insalata di noodles di soia fredda, o anche solo come crema di accompagnamento a delle verdure crude.
Senza aggiunta di coriandolo e peperoncino (che potrete aggiungere di volta in volta) si conserva anche una settimana in frigo, in un barattolo ben chiuso.


2 commenti:

  1. I would be happy to enjoy any of those beautiful plates of food. I noticed how you do make a complete and nutritious meal. Totally satisfying!! Buon weekend.

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    1. Thank you Marisa, I would be very pleased to share a meal with you. <3

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